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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   . - 127 -
   fissaronsi sul vortice gorgogliante ch'erasi richiuso sulla sua testa ; io vidi salir le bollicelle, come per dirmi : — egli respira ancora laggiù I — Ed ecco, ecco una delle sue mani spuntar fuori dell'acqua cercando la mano soccorrevole d'un amico ; essa non distava da me che la lunghezza del bar-chetto —un anello d'argento splendeva al sole nel suo dito mignolo — sol che gli a-vessi steso il remo ed egli era salvo. Lucia!... Non voleva io dunque salvarlo? Non dovea io volerlo ? Non aveva io il remo sulle ginocchia ? Bastava un movimento del braccio e la mano con l'anello vi si sarebbe
   aggrappata...... Ma il demonio era qui nel
   mio petto e m' assiderava ogni fibra e mi agghiacciava ogni goccia di sangue; io avea le vertigini, era incatenato e come colto da apoplessia ; io feci per gridare e guardava sempre la mano che si rituflb lentamente, prima fino all'anello, poi fino all'estremità
   delle dita, finché scomparve......
   « Allora soltanto l'inferno mi lasciò andare. Io misi un urlo disperato.... Mi slanciai in mare con tale una furia, che il barchetto si capovolse.... risalii a galla e