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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   dopo il'primo atto,' per venire speditamente alla Sirena, ove mi dovevate aspettare, dopo esservi finta indisposta, per non essere costretta ad accompagnare vostro marito al teatro.
   « La vigilia ei venne a trovarmi, come sapete, pregandomi di condurlo con me sulla marina. Qual angelo o qual demonio, gli avea rivelato il nostro segreto ? Giacché ei sapeva tutto, e come prima fummo soli tn barca, me lo disse schietto e netto, interpellandomi direttamente per la prima volta. Io negai. — Toma—soggiunse egli— se non mi prometti in nome della nostra antica amicizia, di rinunciarvi, io sono perduto per sempre. Io canterò come un corvo, sarò fischiato, e tutte le mie speranze se ne andranno in fumo. Fratel mio, io ti richieggo quanto so e posso di questo sacrifizio. Ben potrei andar da mio zio e porlo sull' avvisato, ma egli saprebbe allora che moglie ha,e quando bene non proferissi il tuo nome, noi non saremmo peròmen separati per sempre. Promettimilo adunque.... — Io rimasi in silenzio, con gli occhi confitti sopra la rete e non intendeva più da ultimo