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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   un'ombra di male! Quando lo sentiva cantare, dimenticavo tutti imiei crucci, e quando veniva a trovarmi la mia casa illuminavasi pur per la sua presenza. Quando Napoli cominciava a parlar della sua voce angelica, io diceva come pazzo alla gente — E il nostro Nino, è il compagno della mia giovinezza! — Io ne andava superbo, come avessi pescato la sua voce io fondo al mare per dargliela. E come si comportava con me ! Quando era già celebre e cantava in casa, i principi, e i conti e le belle dame ambivano i suoi sguardi; egli veniva, come in addietro, in casa mia, ove piace-vasi più che in qua! si fosse altro luogo, e quante volte lo imbattevo in via Toledo, con le mie reti inispalla, spiccavasi da' suoi conoscenti, poneva il suo braccio nel mio e mi accompagnava per lungo tratto. Nessuno era più grazioso di lui ; non un'cmbra di orgoglio, non una macchia al cuore !
   « Egli avrebbe potuto avere tutte le donne di Napoli ; ma non avrebbe dato per esse una man di nocciuole! Io mi sono spesso riso di lui, ma non sapeva allora il perchè avesse a schifo gli ignobili amori......