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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 120 -
   Ella alzò la mano, esclamando :
   — Per la mia parte al paradiso, ti giuro Tommaso, che nessuno il saprà, tranne noi
   due.
   Ei trasse un profondo sospiro e si lasciò andare sopra una seggiola, con le braccia appoggiate sulle ginocchia e gli occhi confitti a terra :
   • —Lucia — diss'egli a mezza voce—io ho detto la verità : Nino s'interpone fra di noi, nella morte, come già nella vita! Egli era puro e senza macchia, come Abele, e anche egli trovò il suo Caino. Caino fuggi nel deserto — ed ora capisci ?
   Ella non mosse labbro. ,
   — Tu hai ragione — proseguì Tommaso. — Chi può capirlo ? Ma soppraggiungono ore in cui ci è sopra l'inferno e si direbbe che alberga in noi uno spirito malefico, il quale incatena i buoni pensieri e sguinzaglia i perversi. Siam poi noi che abbiam fatto il male? Io vorrei trovare un prete che mi spiegasse codesto, ma nessuno il potrà mai.
   « Quanto non ho amato Nino ! Io avrei ucciso l'insensato che si fosse attentato dirne
   '