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naro di vostro marito, Lucia ?..... Morrei
piuttosto di fame !
— Che cosa dite ? — sclamò ella sommesso e con voce tremante di costernazione. — Che degg' io pensare di tutto ciò ? In addietro le cose andavamo diversamente fra noi due, Tommaso t .
— Tanto peggio che così fosse !
Ella si alzò, mosse; alcuni passi verso di lui, scrutando con isjuardo inquieto i suoi occhi, ch'erano riinasti fissi sul desco. Appresso sedè in faccia a lui e con impeto siffatto, ch'egli si scosse ed alzò gli occhi. Tutti i terrori della passiono disperata erano impressi sulla faccia di lui.
— Ib non mi muovo di qui — dissella • con energica fermezza—se tu non mi riveli ogni cosa. Tommaso, mio marito è morto,
e Nino dorme da lungo tempo nella sua sepoltura. Tua sorella sarà padrona in casa mia ed io sarò la sua serva. Alia prima parola oltraggiosa che uscirà dalle mie labbra tu potrai cacciarmi come se avessi appiccato il fuoco alla tua casa. Tu dici — e lo veggo — che il tuo cuore non è mutato ; chi si pone adunque fra noi due, Tommaso?