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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   - Ili -
   rassettò le vesti coli' intenzione evidente di nascondere il suo turbamento.
   Appresso scosse le goccie dell'acqua dal lembo della gonna, lasciò cadere a terra le scarpe, e v' intromise leggiermente i piedi nudi. Ogni suo movimento era improntato di mollezza e di grazia, ora artificiosa, ora istintiva. La sua cera accalmanata dal camminare pareva una brace. La sua veste nera faceva spiccar vieppiù viva la bianchezza della sua carnagione e il biondo pallido de'suoi capelli. Ella era più piccola di Teresa, ma la' sua persona era più piena e pieghevole, e le sue movenze più pronte. Tutte le fiamma del cielo napoletano ardevano ne' bruni occhi suoi.
   — Buona sera, Teresa. Come state Tommaso ? — diss'ella.
   • —Siete voi, Lucia—rispose la giovine — chi vi ba condotto da Napoli nella nostra solitudine ?
   — Sedete, Lucia, e siate la benvenuta, -r- disse il fratello, senza fare il benché menomo movimento verso di lei.
   Lucia tenne lo invito e sedè accanto la finestra, continuando a racconciarsi.
   '