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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — Mio fratello mi conosce ! — diss'ella con fierezza, — Andate !
   — Ancora una parola, chi è ella ? cosa temete da questa donna ?
   — Tutto... ma conosco Tommaso. E la moglie dello zio di Nino. Quando fu rinvenuto il cadavere spinto dall'onde presso Pozzuoli, il suo occhio solo rimase asciutto!... Dio le perdoni, non io, giacché la mi odiava perchè mi trovavano più bella di lei. Ora la vuol tormi il fratello, la furba! Ma Tommaso la conosce : egli ed io, io ed egli, chi potrà mai separarci ? Entrate nella camera, signore, e non vi monete. Appresso dirò a mio fratello il perchè io abbia ciò fatto.
   E, spintolo nella camera, chiuse l'uscio sopra di lui, ed awiossi frettolosamente nel prato. Quanto allo straniero , rimasto solo nella sua prigione, ei non potè a tutta prima schermirsi da un sentimento d' ins quietudine e di timore. Tuttavolta la singolarità dell'avventura non tardò a vincere la sua irrequietezza, ed ei si raccolse per pensare al partito da prendere in ogni pos-sibil caso. In quel mezzo egli esaminò gli