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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — Aspettate ! diss' ella, schiudendo , rapidamente le imposte. — Ora mi pare ci
   sia una bella luce in casa. Quanto a me so avessi imparato, parmi che vi disegnerei somigliantissimo sulla parete.
   — Orsù, — diss'egli arditamente — cominciamo.
   Ei trasse in ciò dire due seggiole verso V una delle finestre, dove scorgevasi tutto il corso del ruscello, e la invitò a sedersi.
   Una viva tinta porporina inondò le guan-cie brune della giovinetta, quando senti sopra di sè lo sguardo scrutatore dello straniero ; i Suoi occhi, sui quali le ciglia alzavansi ed abbassavansi come le ale della falena, erano fissi e non tardarono a velarsi d'un umido vapore, a cagione dell'intensità dello sguardo. Ei la pregò di dare ai suoi movimenti ogni possibile libertà e scioltezza, e non potè resistere al desiderio di contemplare avidamente le sue magnifiche treccie.
   — Teresa l — diss'egli entusiasmato.
   — Che cosa c'è? j
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