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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   domenica per andare alla chiesa che le vostre guancie son divenute abbronzatene.
   — No — rispos'ella,—non sono ancora quattr'anni che noi dimoriamo qui, e che Tommaso ha comperato il molino. Per lo innanzi, quando abitavamo a Napoli, ed ei dava opera alla pesca, Tommaso non sapeva ancora cosa fosse un molino, nècome girino le mole. Ebbene il primo giorno che qui ci accasammo — il vecchio mugnaio era morto — egli fece andar tutto qui, come non avesse mai fatto altro in vita sua. Ah I Tommaso è un uomo davvero, e non ve n'ha uno che lo valga alla corte!
   Mentre ella parlava, lo straniero non riusci a scorgere le sembianze dell' uomo che stava lavorando alacremente all' altra estremità del prateìlo senza volgersi mai dalla parte del molino. Ei scerse soltanto la sua alta persona , i suoi capelli neri ed inanellati sotto un feltro grigio ed una giacchetta di panno bruno sulle sue spalle.
   — Perchè ha preso in uggia la città e il suo mestiere lucroso? — chies'egli alla -orella che gli stava daccanto.