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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

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   E con un colpo spronò 1' asino si vivamente, che scrollò le orecchie.
   — Perchè vostro fratello non è venuto con voi a Meta? — chiese di bel nuovo l'alemanno inzigato dalla curiosità ricrescente.
   — Egli non abbandona mai il molino, se non per andare a confessarsi lassù a Deserta.
   — È egli ammalato?
   — Non vuol veder nessuno, tranne me. E 1' aspetto del mare gli fa male, dopo che...... Ma perchè m'interrogate a questo
   modo ? Siete voi un prete od un poliziotto di Napoli?
   — Nè l'uno, nè l'altro— rispos' egli ridendo — ma non siete voi stessa che mi a-stringete a farvi tutte queste inchieste ? Se volgeste la faccia verso di me, io mi dimenticherei tosto di parlare, e non corcherei raccattarmi col suono della vostra voce.
   Ella lo guardò seriamente, esclamando :
   — Ma perchè vi occupate sempre della mia cera? Siete forse un pittore?
   Lo straniero tacque uno stante e rispose poscia sfrontatamente.