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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   pure della prodezza di aver ingaanata una fanciulla e tentato assassinare un ferito.
   Le faccie dei birri impallidirono e seguì una breve pausa, dopo la quale trassero tutti e tre le pistole nascoste, e il commissario freddamente esclamò :
   — Noi veniamo in nome della legge. Se voi stessi non la rispettate volete anche impedire che gli altri la eseguiscano ? E' può costar la vita a sei di voi se ci costringete a far rispettar la legge con la forza.
   Un cupo mormorio si diffuse per la stanza.
   — Silenzio, amici ! — gridò Fenice imperterrita.— E'non oseranno. E'sanno che per ciascuno che uccidessero cento morti toccherebbero all'assassino. Voi parlate come uno scempiato — continuò volgendosi al Commissario; — la paura che sta sulle vostre fronti contraddice le vostre parole. Fate come v'ho detto. La via è sgombra, signori I
   E indietreggiando additò l'uscio della casa. I birri bisbigliarono alcune parole fra di loro e quatti quatti se la batterono in mezzo alla folla che fece loro ala imprecando. Il chirurgo era in forse se dovesse tener lor dietro ; ma, ad un cenno impe