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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 13 —
   impossessandocene, giacché sono carichi di contrabbando. È bene si sappia qual gente bazzichi questo Treppi quando si vuol sapere.
   Mentre stava per tal modo parlando, e il chirurgo era attorno a Filippo, Feniceer« scomparsa dalia camerj La vecchia Chia-ruccia si rimase raggomitolata al suo posto brontolando fra sé. Di fuori udivasi un buzzicchìo, un trapestìo, un via-vai insolito e certe cere affacciavansi al buco che tenea le veci di finestra, e scomparivan poi tosto.
   — È possibile — disse un tratto il chirurgo —che noi lo portiamo al basso quando sia fasciato perbene. Certamente e'guarirebbe più presto se lo si lasciasse qui in pace sotto la cura di questa vecchia strega, le cui erbe medicinali son più efficaci le mille volte di tutte le ricette dei medici. La febbre può crescere e divenir mortale fra via, ed io non assumo per niente la risponsa-bilità, signor commissario.
   — Non importa, non imporla — rispose questi — pure che ce ne spacciamo in un modo o in un altro. Bendatelo più strettamente che potete, per non aver nulla a