Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      con apparenza di loro mancamenti, ma per fine vero di solo risparmio. Ripetere tulio quello che per gratitudine ha\eva dispensato in dono, con risolulione tanto impropria di principe quanto lontana dal suo essere, dimostrato cosi inconsideratamente liberale. Et di venir ripresa che consumi in pochi giorn quanto le viene esborsato per trattenimento di un intiero mese, che consiste nella tenue provigione dì settecento doble. Anco di fatti particolari del marito ha voluto addurre per corroborar la sua ragione, dimostrandolo dedito al vino et al tabacco, poche volte, e per breve tempo, amico della di lei conversatone, o non stimolato dalla volontà, o deviato da altro compiacimento, et in somma lo ha descritto studioso del silenlio, grave nel tratlo, e come il padre e gli altri principi della casa, in apparenza Spagnuolo, e niente Francese in affetto. Sia stata la forza di tale rimostranze che effettivamente babbi persuaso Obeville, o che dalle ombre del sospetto non possa ricevere il Gran Duca lume a discernere la verità, gli pare che sia fatto partale di lei, e si confessa autore del proprio danno nell'havcrlo trattenuto alla partenza. Suppone anco che da più profouda radice derivino le male sodisfatiom che la principessa pretende di ricevere, dicendo lei fomentata, et Obeville dipendente dal duca di Yandomo, che si affaticò anco per istuibare il matrimonio, dichiaralo poco amico di questa Casa sino dall' hora chesi trovava in disgratìa della Corona, e fu licentiato da Fiorenza et dallo Slato. Nel partire che ha fatto Obeville ha procurato di lasciar almeno in parte consolati il Gran Duca e la priu 'possa medesima con asserire, clic Chi'ichi (1), nel suo passaggio a Roma, farà espressa mente questo cammino, et havrà maggiore autorità, e fortuna di comporre ogni differenza, soggiungendo a patte alla principessa, che aggiusterà una formale capitozzane per \t
      (1) Carlo duca di Crequi (non Chrichi.) principe di Poix. che era ambasciatore a Roma quando i Francesi vi furono insultati dalla guardia Corea, nnde poi T.uigi XIV richiese una strepitosa riparazione


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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