Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      39 aPersiste tuttavia nella risolutone di voler ritornare in Francia, e sono sin liora inefficaci tutte le persuasioni in contrario. Da ciò può argomentarsi, che il signor Gran Duca rimanga pur egli fisso nella risolutone di rimandar a Parigi la nutrice, co gli altri pochi Francesi rimasti, e se non farà clic ciò siegua immediate, non si dubita che habbi a succedere tra qualche tempo, vedendosi che sono di mal occhio da tutta la corte os servati come chc siano slati, coli consig=i loro, sole cagioni di render disgustata el inquieta la padrona. La venula dello stesso Obeville è pure riuscita poco accetta al Gran Duca, che lo considera regolatore degl'interessi della sua casa, mentre bramava, che le sole lettere havessero fatto l'uffizio della di lui presenza Tulla volta la prudenza obbliga alla simulatone, come per lo più il buon governo ad accarezzar anco quelli che possono nuocere affinchè non lo facciano.
      Con due emissioni di sauprue, fatte dal braccio si è ridot- 26 aprik
      . • , , . 1664.
      la questa principessa m pi stiro di sua salute, benche non in quiete dell'alteratone chc prova conti a il marito, e ciré slata principal cagione del male patito. Morsù d'Obe\ille non ha havuto potere di riconciliarla con lui, onde che haveva chiesta al Gran Duca licenza di partirsi, e s'era a tal effetto condotto a Fiorenza, ma pregato a soprasedere si è fermalo sino a vani'hieri, alloggialo a San Spirito, e spesalo. Alle rimostranze falle alla principessa della convenienza e decoro suo d'acquetarsi, ha risposto essa, non esser possibile unire in pace due genii tanto differenti, e voler ella un monasterio in Francia; et soggiuntole da Obeville, anco in nome del Re, che non vi sono in Francia monaslerii per principesse maritate a Fioreuza. ha replicato, esser vero, ma non asserir ella bugia in dire di essere stata maritata da Sua Maestà, senza che lei ne babbi prestato l'assenso. Da ciò è passata ad esagerare li disgusti ricevuti, di vedersi giornalmente correggere con rigorosi divieti li traili della vivacità, tuttoché dalla modesta circoscritti. Licenziare, senza farlene molto, li servitori


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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