Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      havendo operalo felicemente, et trovata aperta la seconda enlraron nella piazza con grande impeto. Et ti primo all' entrare fu il Duca d'Hulluyn con la sua gente. Corsero subito all'altra porta della ritirata per attaccarvi l'altro Petardo, si come ve l'attaccò Monsieur Tel-k Franzese, et anco quello fece suo effetto coniplitamcnte. Restaron i Turchi co*w al primo, come ai secondo tanto sbalorditi, e confusi, che non hebbero altro schermo, clic ritirarsi, e rifuggirsi su la muraglia ne'Torrioni, et ai vantaggi, e chiusi, che havean fatti alle strade, e li nostri li seguitavano e perseguitavano da per tutto con acerbo, et incessabile combattimento. Le due scale per da basso giunsero, e furono «ppoggiaìg.rsel tempo slesso, che fu dato il primo Petardo. Ma sendosi rotta nel mezzo quando già era piena di salitori quella di mezzo giorno con qualche danno di quelli che reggeva, corsero tu'1 ad aiuto dell' altra di verso Ponente, dove s'era volta la meta della Cavalleria elle fieramente infestava i nostri alle spalle. Però con queìl a-luto la ruppero, e presero la Cornetta, et havendo appresso alzata la scala vi salì sopra in un momento un gran numero de' nostri, i quali ripartitisi dall' una, e dall' altra banda aprendosi con Farmi quella stretta strada su per le mura si conducevano a' Torrioni, e quivi facevano una fiera, e sanguinosa battaglia. La squadra de' Cavalieri, e la Compagnia di 8. Maria Maddalena havendo havuio a via più lunga, e difficile, non arrivarono se non dopo che hebbero operato i Petard Per il cui terrore sendo rifuggiti lassù la maggior parte de Turchi trova-ron contrasto acerbissimo dalie mura di sopra, e di dietro eran battuti dalla Cavalleria, e daila Fanteria, che dalle Galere vi era concorsaTre volte rizzarono aila muraglia la scala, et inai fu lor possibile di stabilirvela. Onde il Commissario dopo haver fatto H estremo di sua possa, con tutti quei valorosi Cavalieri, visto non poter far quivi alcun progresso, risolvette col pater de'migliori (ìi partirsene, et andar dove più vedesse il bisogno. Ma mentre egli da Capitan coraggioso ri-man 1' ultimo alla partenza, come fu il primo alf arrivo, due moschettate vi arrestarono il suo valoroso corpo, mandando 1 anima al Cielo con infinita sua gloria, et esempio ben memorando.
      La Compagnia San Giovanni s'impadronì ben presto delle Galere, et l'Ammiraglio al cenno havuto se ne venne con le Galere pia-


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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