Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      presa (iella Fortezza d' Aghnian; et inviatisi a quella voita, scopersero la mattina su l'Alba un Vascello circa dieci miglia lontano. Era ben noto all' Ammiraglio quanto repugnino le sorprese al dar caccia. Ma l'esser tenuto quel Vascello per una Galera, rispetto alla forma della vela, et al giorno ancora non ben chiaro, e lo haver per costante, che se li scappava havrebbe avvisato tutta la costa, et il vedere, che tutta la caccia tornava coperta alla Fortezza, per la positura della costa, e d'una Isola poco ad essa lontana, detta Pappadula, lo fecero risolvere con tutto il suo Consiglio, che la caccia non si dovesse scusare. E così messisi a perseguitarlo, in un'ora lo raggiunsero, e presero II Vascello era di ragionevol grandezza, che chiamali Grippo (1), e veniva dal Porto, e Fortezza d'Agliman, e dava nuova, che due giorni prima vi eran giunte due Galere di Cipri, la Capitana di Cerigna di 25 banchi, e la Capitana di Palio di 22 banchi, havendo portato il tributo, che di quivi s'inviava a Costantinopoli per schiena de'Cammelli, ascendente alla somma di circa dugento mila scudi. Diceva dì più, che la Fortezza era molto ben munita, e guardata, e che fuora all'intorno di essa vi erano circa 400 cavalli E che poco appresso partiva uua delle due Galere alla volta loro per arrivar all' Isola di Pappadula a pigliar un albero di Nave. Onde l'Ammiraglio spinse innanzi con fretta il suo stuolo, e lo ripose in quell'Isola ben coperto e nascoso, E posta sua guardia in terra, mentre stavan così aspettando, ella tornò tra poco, et avvisò come quella Galera, si trovava larga più di 20 miglia et se ne tornava in dietro con gran fretta a ricoverarsi in quel Porto, con la sua Conserva. Donde hcbbero argomento d'esser stati da essa scoperti mentre davan la caccia. Per tanto rimaneva più che mai considerabile, e dubio il tentarsi l'Impresa, o serbarla a miglior occasione; e non ostanti li avvenuti rispetti per la parte del nò, parve però di persistere nella già fatta determinazione di non la lasciare. E con essa s'avviaron a Porto Cavalicro, lontano dal luogo circa 42 miglia, dove pervennero alle 22 ore, e dctter fondo ad una comnioda, e nati) Naviglio, allora in uso, con un solo albero, ad ugni modo di corso assai veloce. Si è cominciato a costruire i Grippi nel XV. Secolo, e-rano adoperati nel commercio, ed alcuni eran capaci di circa KO tonnella te. ( V. mio Lessico Veneto).


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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