Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      dall' altra sono passati uflicii mollo amorevoli. Lavorandosi poco nell'arte della lana, il Gran Duca per trai tener molli poveri che non hanno altro mestioro, et accio non si parlino da quesla cillą, li fą impiegare in diverso oporationi manuali, et dar loro ogni giorno per sostentarli il diurno pagamento.
      Essendo nel viaggio, che continuano le Loro Altezze per A l®
      ei ' • ottobreusilar queslo Stato, sopra venuta tanta pioggia che havendo in quella parte dove si ritrovavano, ch'č verso le Chiane, causata grande inuondationc, farą che so ne ritorneranno in quesla cillą pił presto di quello peusavano per non lasciar anco per la loro assenlia li altri affari del governo pił lungamente sospesi Nel progresso della visita di queslo Stato hanno le Loro Altezze consolato grandemente i loro popoli, che con ogni termine di riverente ossequio si dimostrano ad esse di-volissimi, essendo all'incontro il Gran Duca restato soddisfai lo di veder quei luochi, et sopra tutto le fortezze dov'č passato, volendo che sinno provveduto nella sicurezza della iorli-ficatione, nelle nuinilioni, et nelli presidii quanto ricerca il bisogno, dicendo, che le fortezze o si devono ben custodire, ovvero che pił tosto su meglio non haverue. Procurano queste Altezze di tener pił vivo che sia possibile il commercio nella piazza di Livorno, ci per levarlo da altri luochi, et pei sostentar la mercantia in questa cittą, et perciņ riesce loro molto caro clic da ogni banda vi possino capitar vascelli, essendovi li giorni passali quasi nel medesimo tempo arrivale quattro navi, due venule di Spagna, con carico di due mille balle d. lana, una d'Auslerdan (sic) con lini, piombi, peveri, el cuoi, et un'altra di Portogallo con zuccheri.
      Essondo il Gran Duca supplicato a non tralasciar d'au- A'20
      ottobredare nelli luochi che gli restano di visitare, per consolar anco tui?. colla sua presenza quc'sudditi, come haveva fallo li altri, s'e contentato di gratificarli, et diferir il suo ritorno in questa cittą, quando pero non sopiavenghmo da novo mali tempi che gli facciano cambiar risolutone, sentendo Sua Altezza, nella
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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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