Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

Pagina (400/484)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      <396
      ma, ìa quale, crea la in quel tempo lutrice del principe è poi risserrala cosi slrettamenle clic ella se ne duole mollo. Vuole, che habbiu sei consiglieri, che siano il signor Don Giovanni, Don Antonio, ci quadro altri, che dice saranno nominali, con due mille scudi l'anno per uno, ma il nome di quesl. non è stato ritrovato; el poi aggungc, che non possa metter capitano alcuno di nalion francese in alcuna piazza; che non possa haveic presso di se nò Iratelli, nè parcnli, nè altri di nalion francese che un semplice valello di camera che sappia scrivere, per poter metlere una lettera in francese, quando le occorresse; che non possa preslar denari ad alcuno de'suoi, ne farglieli prestar dal Monte, nè far obbligar li sudditi per loro, nè in alcun modo introdurre alcun dì quelli in questo Stalo. Ordina, che ogni anno debba riporre treceniomila scudi, o almeno duecento sessanlamila, et che contralacendo a quanto è predetto cadi subilo dalla tutela Le lascia ducento mille scudi oltre la sua dote, la quale si valuta intorno a sei-centomila, et quando ella voglia levarla, non vuole che hahh.a altro, ma non la levando le lascia ventiquattro mille scudi l'anno, «t le rendile di Montepulciano, Serezana, et Pielrasan-ta, che possono importare intorno ad altri quattro mille,.- et che volendo habitare in alcuno di delti luochi lo possa lare. Per fine po lascia a due figliuole, che erano a quel tempo nate, trecento mille scudi di dote per una, et prega il principe, che occorrendo, per accomodarle bene, dar lor davanlaggio, lo faccia. Comanda che non gli siano fatti funerali, ma che siano messi quaranta mille scudi sul Monte, del tratto dei quali siano maritate ogni anno tante zitelle, parte della città et parte dello Slato, et questa è la sua ordinatone. Non ha lascialo danari questo principe, anzi intaccale tutte le rendile, perchè tanto ha speso questi uìlimi anni 111 fabbricar vascelli, nel comprarne, noleggiarne, et armarne, et nell'armare eslra-ordinarìaiuenle galee; el havendo havuto anco ultimamente la spesa delle nozze, è morto mezzo fallito ; si dice però fallito


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

Pagina (400/484)






Don Giovanni Don Antonio Iratelli Monte Stalo Montepulciano Serezana Pielrasan-ta Monte Slato