Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      in Medicina. — Ripatriato strinse amicizia col celebre Bernardo Fiori, e con questo mezzo potè ottenere clientele molte tanto per I esercizio dell arte medica, quanto per quello dell' anatomica, essendo riuscito e nell una e nell' altra professione valentissimo. — Nel -16-19 ai 23 di dicembre venne nominato professore ordinario di anatomia e chirurgia in primo luogo all'Università Patavina collo stipendio di annui fiorini ottocento. — Nel 1G61, 7 dicembre fu ricondotto nella cattedra d'anatomia, e gli venne levata quella di chirurgia, assegnandogli invece la cattedra di medicina teorica ordinaria con lo stipendio di fiorini mille trecencinquanta, oltre lì cento che aveva per T assistente. — Nel -16G2 essendosi di nuovo divisa la scuola anatomica dalla chirurgica, ed essendosi a ciascheduna assegnati due professori, nella prima si collocò il Molinetto in primo luogo, e Pietro Marchetti nel secondo. Nel 1607 19 dicembre fu confermato il Molinello nelle due prime cattedre di anatomia e di medicina tecnica ordinaria, datagli facoltà di valersi dell opera di Michelangelo Malmeni suo figliuolo. — In ambedue queste cattedre invecchiando mori sessagenario in Parma (i) nel IG7o (2) nell'atto che ritornava da quella Corte dove, probabilmente pe>* esercitare 1 arte sua, era stato chiamato (3) ed ebbe cola
      (1) Ill'a,>adopoH(III,371) dice: decessiI Venetiiscirca an. MDCLXXV, ma errava, perchè, l'epigrafe riferita dal Salomonio e ricopiata dall' Ero, dice chiaro : Parmae sexagenarius deficit.
      (2) Il Saloinonio, e il Groto dall' Ero dicono: deficit 1683. oppure così: MDCLXXV, ma questo è un altro errore, giacché l'anno della morie del Molinetto è certamente 1675, attestandolo c il I'apadopoli, e il Facciolnti, « il Tosoni, il quale dice: 1675 morte di Antonio Molinello professore ordinario di anatomia e medicina teorica in primo luogo, e aggiunge ec del I67b stesso a'dieciotlo di dicembre gli fu sostituito Jacopo Pigili.
      (3) Il Facciolati (111,545) scrive essere morto in Aula Parmensi ubi forte srat medicinae faciendae gì alia, e così sarebbe a dedursi dell'epigrafe che ha il Sflomoni: Parmae dum idem pretesi iti! (cioè dov'era pei curare malattie ) in Patatio principis sexagenarius deficit. — Ma i) Leti (IV, 512 ) dice che il Molinetto nel 1675 si trasferì personalmente da Venezia a Torino affine di presentare il libro (cioè lo Disser/ationes, impresse a Venezia nell'anno stesso -1673) e nel ritorno si ammalò in Panna nel mese di settembre, e nel giorno unaecimo della sua malattia se ne passo all'altra vita con grandissimi tenti di Christiana pietà et ert>-


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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