Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      renità Vostra liaverà inteso dalle precedenti mie lettere, hanno continuato tutt'hieri il loro viaggio, ina con pochissimo avanzo di strada. E se bene era di notte, et assai tardo, el pessimo tempo, non ho voluto ristar d'incontrarli, per procurar dì condurli in questa città, e riceverli conforme al comandamento della Serenità Vostra. Ma haven-doli ritrovati già a letto, e non essendo tempo di passare alli debiti complimenti, senza incomodarli, ho rimesso l'uffizio a questa mattina, come ho fatto opportunamente, havendoli incontrati con buona compagnia di peote (1). poco di qua dalla Cavanella, Iuoco di questa giurisditione, che inette capo in Adice, Et fatti con loro Altezze quelli ullìtii e' ho stimato più conforme all' intentione, e sodisfattone della Serenità Vostra, hanno prontamente accettato P invito, e con parole cortesi, e di gratitudine dato segno del piacere havu'o dell incontro, et offerta, stante specialmente la congiontura di questi fortunevolì tempi. Per rispetto dei quali non potendo passare più oltre con quel loro vascello grosso (2), sono montati nella mia peota, e li ho condotti in quesla città, elove si feimernnno per tutt'lnggi, e per dimani, a disnare almeno, se cesserà la fortuna. Nè mancherò di usar loro tutti quelli termini honorevoli che mi sarà possibile affinchè habbino a continuare nella incominciata sodisfatione Anzi che havendo mostrato desiderio dì haver peoie, che li conduchìno in cotesta città, per licen-tiare il bucintoro et altri loro vascelli, farò che ne siano provviste, credendo di non dovere ne anco in questo contravvenire olla volontà della Serenità Vostra. Li accompagneranno i seguenti gentilhuomini cavalieri principali, trenta di grado inferiore, et numero grosso -li gente da servilio avendo licentiati qui molti altriIl Serenissimo principe Vittorio Ainadeo Il Serenissimo prencipe Philiberto. L'Eccellentìssimo signor don Alfonso d'Este
      (1) Barca coperta usala nella navigazione della laguna di Venezia e dei vicini Gurai, mossa da quattro, da sei e da otto rematori
      (2) Questa vece devesi pigliare per barca grossa, e, propriamente pei il bucentoro sopra ritato in chu viaggiato avevano i principi.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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