Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      stali soccorsi da alcune ordinanze, essendosi rinforzati gli avversarli. Questa mattina, sull'alba, si è dato l'assalto generale sulla montagna d'Angrogna da quattro parti. Il signor don Gabriele di Sa\oia, giunto il signor marchese di Parella con i reggimenti di Guardia, di Monferrato, un battaglione di dragoni, le Guardie del corpo a'piedi con 400 cavalli della prima nobiltà volonlaru, dalla parte del piano, cioè dove pende il monte verso Brichcrasco. Il signor marchese di Pogliani, con i reggimenti di Savoia, Cioce bianca e Saluzzo, e Genti d'arnie, dalla costiera della collina. Monsù di Bresunló, maresciallo generale dì campo, con li reggimenti di Nizza e della Marina, con 1'altro battaglione dei dragoni, dalla parte di Angrogna, in faccia di Lucerna. Li volontari! d»i Mondo\i, in numero di laOO, comandali dai signori Marcello Ferrerò, cavaliere di Aglio e capitano Streperò, dalla parte di san Giovanni, aggiuntovi il reggimento di Aosta. Et m minor lempo che non camminerebbe un huomo per una strada piana e senza ostacoli, si sono lulli riuniti ad impossessarsi della sommità della collina, o\e sono al presente accampati, con fugare li avversarli, dei quali se ne uccise pochi, perchè, fatte le loro scariche, si sono salvali con la fuga. Sonsi portate due teste, e circa venti prigioni fra huomini e donne li quali 'Utli saranno dimani impiccali ad una forca nuova piantala vicino la torre di san Michele, eh'è una piccola torre alla collina sopra Lucerna, in \isla non solo di tulle le valli, ma di Torino, c della maggior parte del Piemonte, custodita da pochi nostri Alemanni. Si è parimente hoggi innalzata sopra una colonna la testa del xMancino Luogotenente generale, genero di Giavavelìo, tagliata da uno del Mondovì, il quale subito ha ricevuto la mancia da Sua Altezza con gloria eterna di quella nalione, che sopra tulli si è riportata valorosissimamente, salendo a voio la sommità del colle. De'nostri in lutto vi sono solamente quattro morti con Irentacìnquc tirili, dei quali tre soli mortalmente. Degli ufiiziali e ferito il Maggioic Riccetti, del reggimento


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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