Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      Inverno ilei re, con qualche aiuto pagalo, come quello di Di-gliieres, che se calassero (1) impetuosamente tulli, come fecero 1! anno passalo, poiché in ogni caso la medicina di tanti Francesi in quesio corpo dell Ilcdia per la nostra salute riusci-ria troppo velie-mente. In somma, avvisi (2) nsolvino, ma su-, bito, perchè la tardità sempre pregiudica, et che ha voluto, come servitore afletionalo, et tanto interessalo coni' è nel bene di Vostra Serenità che reputa anzi comune, dir il suo senso, replicandomi mille volle, ch'ella non creda loro, ancorché u-scissero di Golfo, perchè ritorneranno cerio, havendo alla Repubblica, el a questi Stali giurata la morie, et che lo sà di sicuro, onde provvedervi è, rimedio necessario (5). Tante mi ha detto Sua Altezza in lunghissimi ragionamenti, che quanto più succinlamenle ho potuto, porto alla somma prudenlia delle Vostre Eccellenze (4) lì due XVII Hicri col favore del Signor Pio giunsi felicementeTeGi3"5 in Villanova, piazza forte del duca di Savoia distante non più arrido c'ic (''®c> miglia da Turino. Al mio precedente arrivo n Asti, prima cillà di Piemonte alle frontiere di Alessand' a, e per ciò auche meglio presidiata, si espresse quel Tenente (mancalo di vita già poche settimane il Governatore Loilino) di haver igno-
      (ì) Tonnina la cifra
      (2) Cifra.
      (3) Termina la cifra.
      (4) Manca per più anni la corrispondenza, circostanza eh' è giustificata esuberantemente dalle prime parole del seguente dispaccio 9 settembre 1662 dell' ambasciatore Alvise Sngredo il quale comincia così : « Dopo una interninone di ambasciale per lu spalio di oltre 32 anni en. ec¦ » M 'nterru-sione pei esser potrebbe parimente giustificata dalla reggenza della duchessa Cristina (moglie del duca Vittorio Amedeo I e figlia di Enrico IV di Francia, morta nel 1663) esercitata durante la minorità dei duchi Francesco Giacinto e Carlo Emmanuele II, e forse accora dall' agitazione in che si trovava ii ducato di Savoia per i torbidi disseminati da'principi Maur.zio e Tommaso, che non cessavano di contrastare la reggenza anzidetta, agitazione eh' ebbe a terminare soltanto colla pace dei Pirenei concbiusasi uel 1639


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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