Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      oltinia volontà, non polendomi persuadere in alcuna maniera, che T Altezza Sua havesse voluto devcnirc a quello, da che li primi re del mondo si vanno ritirando Mi rispose il Gran Cancelliere, che in qitesio il signor duca non sapeva che far d'avvantaggio, poiché haveva già parlato coli' arcivescovo il quale slava eonslantissimo nel suo pensiero, affermando, che per haver espresso ordine da Roma non poteva mancare della debita eseculione; che all'Altezza Sua rincresceva infinitamente, ma che la necessità lo riduceva a questo partito, poiché il far Cappella, come l'assistenza dell'arcivescovo, era necessario, sì che potevo restar satisfatto del buon desiderio dell' Altezza Sua. Io gli affermai di sapere benissimo, che quando il siguoi duca si fosse lascialo intendere da dovero, esser tale la sua volontà, l'arcivescovo si sarebbe acquietato, aggiungendogli, che non voleva restar di dolermi non solo di un simil tentativo di questo prelato, ma anco dall' haver egli sospeso la confessione a quei povero Padre che mi amministiò li Santissimi Sacramenti al tempo del Giubileo, cosi indebitamente, et fuori di ogni ragione, poiché non doveva ingerirsi nella mia coscienza, ovvero in alcun' altra delle mie operationi, nò doveva manco questo modo esser approbalo dall'Altezza Sua ; al qual Padre non mancando per questo rispello delle persecutiom io non tralascio di prestare quel maggior aiuto che posso, assicurali* dolo con la mia proiettane, Et cosi continuai a dirgli che poteva ben ritrovar modo il signor (luca di non apportar questa mala satisfattane alla Serenità Vostra, poiché siccome in gra-iificatione d'altri 11011 doveva escludere dal servirla un suo ministro cosi potava invitar ognuno senza mostrar affetto particolare ad alcuna delle parli Che se poi ì' arcivescovo havesse havulo qualche rispello, doveva egli astenersene, senza venir 1' Altezza Sua con questa dichiaratìone a pregiudicar alli rispetti della repubblica, potendo restar anche d'invitar li ambasciatori, chè in questa maniera si veniva a levar medesimamente 1' occasione ad ognuno di dolersi, essendo che fin bora


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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