Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      scudi per nome della stessa città. Alcuui dellì congiurati, carcerati, sono stali strozzali in Castello, nò si dice allro sopra di lai materia, persuadendosi Sua Eccellenza di rimaner sicuro colla eslirpalione di quelli.
      XXXVI. 11 flabello di Dio continua a flagellare questa cit- m giugno
      ¦ . , et lugliolà, che non è pili città, ma spelonca di morii, mentre tutte le 1656. strade ne sono piene, nò sì può dar loro sepoltura per essere numero iniiumerùbile, e tuttavia ne van morendo. Gli ammalati per le strade si comunicano, et rendono lo spirilo al Creatore, et sebbene si sia fatto uscire grosso numero di schiavi el altri condannati in galea perchè attendino a sotterrar i cadaveri 11011 sono sufficienti, uè meno tanti carrelioni per pigliarli, et poi tarli ai luoghi della calce. Verso la parte che riguarda il mare, che si dimanda Ghiaia e Posilippo, luoghi allro volte delilìosi el di spassi, non si vedono che cadaveri portai' alle rive dalle acque in lanla copia che si ò preso ispedienle di cavar l'arena vicina, et i\i sotterrarli. Altri muoiono dalia fame, et si dubita di peggio, della infclione cioè dell'aria, che
      Dio non lo permetti per sua infinita misericordia. Più di cin-
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      quanlaniila sono gli estinti lìii hora. Nò-essendo bastanti al iniuisterio delli Santissimi Sacramenti li pai ochi di quesla città, essendone mot ti già molti, si sono cshibiti frati di di < erse B.e-ligioni, due per parrocchia, per tale assistenza, Questi signori Eleli.' della città hanno, per aito pubblico di notaio, dichiarilo e giuralo (di consenso di Sua Santità) di osservare, el lar che sia solennizzalo per festa di precetto il giorno della Concetìoue della Beata Vergine; et per maggior divolione el riverenza digiunare la vigilia, perchè si compiaccia in cosi gravi necessiià impetrarci dal suo Unigenito figlio gratia di esser liberati (I)
      (I) V'ergasi iXota II. Non vi sono poi altri dispacci, osservando che il defunto Residente Andrea Rosso fu sostituto soltanto nel novembre IfioS da Francesco Bianchi. È quindi probabile, che anche il Viceconsole \ aleni ini sia stato colto dalla pestilenza, e morisse.
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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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