Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      nbbrucciati, dopo sbarcato il grano clic portavano, acciò non capitassero in potere dei nemici. Della francese non si odono certe no\elle oltre quelle,, che sì pubblicano dai medesimi Spagnuoli, che habbia havuto la peggio trahendosene argomento dai frammenti dei vascelli clic in mare si sono veduti; ma scoperti di nuovo volteggiare in queste acque diversi lcgii' di allo bordo fan credere possa essere la medesima armata la quale sia per tentare lo sbarco in qualche parie del Regno, a divertimento di che di nuovo è uscita la Spaglinola
      lì 29 XXX. Ritornato la sera stessa dei ventidue da Giuliano iliccnibre
      1647 duca di Guisa, che lasciò al comando dell' esercito un tale barone francese, camerata suo, con carica di mastro di campo generale, la mattina appresso (nnile prima al Mercato diverse compagnie, sotto pretesto di volerle spedire in campagna, di concerto, così credesi. colli capitani poco amici, anzi competitori di Gennaro) ha rappresentato alla Consulla la bnona di sposilione dei baroni, co' quali si abboccò, d' aggiustarsi col popolo, quando Gennaro Ancse non comandi, non volendo essi in maniera alcuua obbedirlo. Il che inteso da lui, mostrando zelo al servitlo della patria e del pubblico bene, depose subito il baslone del comando che fu immediale dato a Guisa, el ac clamalo per Duce della Repubblica di Napoli; onde, seguitato da moltitudine di popolo, si portò in duomo a renderne gra-tie a Dio, el in passando fece aprire le carceri della Vicaria, e diede a tulli lì prigioni libertà. Mentre era in cammino, giuntogli avviso., che la genie bassa, al Carmine., armala tumultuava per sostenere Gennaro, hebbe per buon consiglio ritirarsi in san Lorenzo per unirsi col popolo civilOj da lui a tal fine chiamalo a mantenere colla forza la carica confcrilag'i, e di già infiniti erano concorsi alla sua difesa; quando Gennaro havendo acquietalo li suoi fautori con asserire, che dì sua propria volontà havea lascialo il governo, e pervenutane la novella a Guisa, cessò ogni dubbio che havesse da tale accidente a seguire (colla città non più in due ma in tre pari! divisa) qual-


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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