Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      che fosse artificio per uou dar ad essi capitoli esecuzione, e mostravano per ciò di voler ancora tumultuare. Quando, avvertitane Sua Eccellenza dai consultori del popolo, portatisi a tal fine in Castello, palesò loro l'Eccellenza Sua, che liavendo havuto avvisi di Roma tentarsi dai nemici della Corona la di lui morte, per poter coli' armi vicine pescar nel torbido delle sollevationidi questo Regno con gravissimo pregiudizio agl'interessi del re, stimava bene di non avventurare la sua persona con pubblica cavalcata, c che siccome si sarebbe fidato condursi liberamente in qual si fosse casa d'alcun privato cittadino, così non havrebbe voluto che, nella molliplicità di forestieri, che qui si trovano, gli arrivasse qualche colpo che ponesse poi in contingenza il regno tutto, tanto più che dentro lo stesso Castello, et il palazzo di sua habitalione, erano state sparate alcune archibugiate, senza sapersi se con fine di coglierlo, o di riattaccare nuova baruffa per inquietare. Fu questa risposta portata al popolo dai consultori, che rimostrarono quanto fosse necessaria la preservatione della persona del signor Viceré, il quale,, offeso che fosse nella cerimonia, sarebbe ricaduta colpa nello stesso popolo, e gV insinuarono che tanto bastasse 1 far »i la solennità nel Caslelnovo, dove anzi d' ordinario anticamente si solennizzavano tutti li decreti che havean più vigore degli altri. Di che imbevuto c persuaso, il popolo, furono li medesimi capitoli, il giorno sette stante, giurati da Sua Eccellenza nella cappella di santa Barbara del dello Castello, coli' intervento di Toraldo, dell' Eletto del popolo, dei capi degli Ottimi, dei capitani di strada, consultori et altr> molti, portatisi con pomposa cavalcata, senza che vi sia .nlervenuSo alcun cavaliere, trovandosi poi all' uscire di cappella, così dì concerlo per ischivare le pretensioni del luogo e del balda chino, il signor cardinale arcivescovo, che diede a tutti la beneditìone. Mentre ritornava la cavalcala, con lorde accese e suono di trombe, ad accompagnare 1' Eletto del popolo ni sua casa, lasciatosi
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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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