Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      tro i quali si concepì in un istante odio tale, che cominciarono andare in caccia di loro in maniera, che quanti ne trovavano tutti lì uccidevano, troncando loro la testa, eh' era poij a guisa di trionfo, portala sopra picche per la cillà. Fracassate le porte della Dogana, c trovale sci arme da fuoco et intorno quattromille lame di spada, di ragione di particolari mercanti che subito si divisero tra loro, maggiormente da ciò insospettite, crederono fossero stale introdotte in cillà per qualche disegno contro di esse. Ruppero indi di nuovo le carceri co) far (Uggire tutti lì prigioni, e sotto pretesto di haverarme da fuoco, si portarono alle case di ognuno por disarmarle; le perchè in questa di Vostra Serenità, in tempo eh' io era fuori alla messOj non ne trovarono, obbligarono h miei di casa a dar loro danari per comprar polvere e balle, al cui line un' altra squadra vi si condusse pure il giorno seguente, et fu medesimamente, con Io sborso dì danari, fatta partire per esitare maggiori inconvenienti. Non havendo poi di che vivere andavano allì conventi anco di monache, et alle case dì particolari a cercar da mangiare, mentre, senza paga c senza lavoro, non potevano sussistere alle fationi militari, onde quasi lutti li benestanti presero risolutione, come fecero, di ritirarsi, lasciando le case in custodia d" una o due persone, non vi essendo alcuno che si tenesse sicuro della licentiosità del popolo. Scaramucciatosi tulio quel giorno tra il popolo e li soldati re-gii, fortificatisi in palazzo, e nelli castelli, havendo a tal fine tagliali gli alberi del giardino, anco li naranzeri, con vicendevoli danni di poco rilievo stimò bone lo stesso popolo di meglio assicurarsi dei predetti posti, c vi condusse sopra il cannone. Il castello sani' Ermo, vedendosi avvicnare .1 popolo, principiò a sparare contro di lui perchè sloggiasse ; ma piantala da esso popolo una batteria di quattro cannoli' al posto di santa Lucia cominciò a bersagliare il Castello novo, che corrispondeva eoa tiri sulla città, c da Pizzofalconc tirava il popolo al castello dell' Ovo, c questo viceversa. Intromessosi su-


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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