Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
mltem, come a Millo Vertuccio, 11011 volendo mangiar carne, but-larono nella gola lardo squagliato e bollente, et bisogno medicarlo bene.
ltem, come Andrea Apetrina ammazzò un vallone, vedendo ferito Pietro Saccomano suo cognato in un braccio, et Francesco Castellano, amico del detto Andrea, ferito nel collo.
Dopo la morte del vallone li soldati ponendosi in rivolta per la terra commisero li seguenti delitti.
A Carlo Fascone tagliarono due dita.
Ferirono in testa, con una spada, Giacomo Peluso.
Ferirono Gallieno de Maio, Angelo Latella, la moglie di Giovanni Camillo Venuto, et Lucio Marsiano; hanno cacciato un occhio a Filippo Reeco ; hanno ammazzato il cantore prete, perchè non volevano che fosse andato alla chiesa, don Ottavio de Tommasi prete, don Giulio Frisone, don Gallieno Casello, il chierico Giovanni Santociano, et tutto non per altro perchè andavano dicendo buone parole ecc. ecc.
li»luglio XX. Questo popolo, rolli gli argini della modestia per - Andrea le troppo eccedenti gabelle, datosi alla dispcratione, s'è sollevalo, e si ritrova per tutta la città in arme con pericolo di perniciose, e pessime conseguenze. Domenica passata, 7 del corrente, quelli che portano frutti per vendere in Napoli, a-slrelli da' gabellieri al pagamento intiero della dogana che li giorni antecedenti havevano minorato, mostrarono l'impossibilità di pagarla, quando non si fossero obbligati li frut-tnroli che li rivendono, ad esborsare il danaro dell'aggravio, e questi ricusando il farlo per dubbio d'iiaver con loro danno a gettare essi frulli, rispetto alla gravezza^ causò qualche contesa li a di loro, al cui romore concorso qualche numero di popolo, e sdegnali !i padroni dei fruiti dell' osi inala pretensione dei gabellieri, risolsero donare li medesimi trulli gratis allo slesso popolo che li divise Ira se slesso. Cominciarono le donne et i fanciulli di tenera età, vedendo l'indiscrelioiie dei delti ministri, gridare, Fivu U ru_, et mura il mal tjovmw,
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