Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      co, abbrucciare li vascelli che vi fossero, et anco penetrare sino a metter il fuoco noli' arsenal di Venetia (1) sopra di che ne ha ragionato già il signor Viceré alla sua tavola con alcu« ni signori.
      Il primo XI. Sebben voglio sperare, che 1! signor Nicolò Rinaldi ìin' gentil' liuoino francese non possi tardare a comparir a Vostra Signoria Illustrissima (2) con mie lettere per il negotio della condotta del capitano Giac Pier, el capitano Langranil (5) nondimeno havendomi questo detto, che il signor Viceré vuole mandarli via con queste barche che sì fabbricano ncll' arsenale per eseguire alcuni suoi pensieri, el per colpire in certo luogo della Serenissima Repubblica, mi hanno fatta inslanza per la risolutìono della loro condolta, desiderando essi, poco gustati di questo servitio, venire a servire unitamente Sua Serenità. Mi afferma il Giac Pier sapere tutti li disegni di questi, di poter prestare grandissimo servitio non solamente nel-l'impedire li detti disegni, ma si offeriscono el 1' uno,, ci l'altro con quattro galeazze armale a modo loro,, et con alcune barche annate di polcr rovinare lutti i galeoni con il gettai 1' a fondo, ovvero abbrucciarli, et che non dubitano punlo, che quando si venga alla guerra, come al sicuro dicono, che bisognerà venire per li capricci di questo principe, di far 111 maniera che restino intcrrotli luIli li tentativi di quesiij et con grandissimo danno in queste I010 forze da mare, con le quali pretendono levare la navigatone et giuridìtionc del Golfo.
      (1) Cosa già ideata e vagheggiata siu dall' anno 1608. (Vegga?i § X) Il del Libro precedente).
      (2) Il dispaccio è diretto al Savio alia Scrittura
      (5) Del resto (ìiacnpo l'iefe. e il Langrand 0 Langlad, erano duo scellerati i quali, con non pochi altri, fingendo di aver ricevuti cattivi trattamenti dall' Ossona, e di voler vendicarsene, passarono, affin di meglio aiutarlo nella sua grande impresa, al servigio della repubblica, la quale assai tardi ebbe a jonoscerli per traditori in conseguenza della denunzia di due altri ufficiali francesi. (Veggasi Laugier, Storia della Repubblica di Venezia, Libro XLI e meglio gli atti del Consiglio dei Dieci esistenti in questo i. r. Archivio generale). Questa volla il Residente ebbe gli occhi allucinati


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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