Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      debba mantenersi et conservarsi. So. Beatissimo Padre, che non mancheranno spiriti iiKjuieli, li quali con molte apparenti insidiose vie, con concetti diversi dal servitio di Dio, et lontani dal comodo, el beneiìlio dei comuni Stali, tenteranno disturbar questa santa unione. Sò benissimo, che in questo mondo, et specialmente fra principi, è mollo difficile il convenir per appunto in tutte le cose. Bisogna confessare, che possono occorrere delle difficoltà, et che per una parte vi sia un santo proposito di levare li disordini nella Ghristianilà, dall altra un giustissimo desiderio di conservar il libero go» verno di uno Stalo nobile, el anìieo ; ma niun impedimento prevalerà, el ogni difficoltà resterà superala. Poiché per quello clic tocca alla Repubblica, assicuro riverentemente la Santità Vostra, che come figliuola devotissima non lascerà alcuna cosa da parte, la qual servi per testimonio di una ottima volontà, et di quella vera osservanza che porta a questa Santa Sede, aprirà con lei l'intrinseco de' suoi pensieri, confidando, in corrispondentia, dì ricever giornalmente dalla Santità Vostra con affetto di paterna benignità, copiose grafie, et favori, li quali non pure maiileniraniio quel lustro et quel decoro che si deve in una Repubblica libera, come è la nostra, ma clic sia anco accresciuto in avanlaggio di questa Santa Sede, et con molta gloria della Santità Vostra. Portali questi concetti al meglio che ho potuto secondo la mia debolezza, ho olfcrto in fine tutta 1' opera et lulia la diligenlia mia in questo servitio, con promessa anco di far in poco progresso di tempo, tnag-gioi niente certa la Santità Sua di quanto le havevo narralo. Ascoltò il Pontefice attentissimamente il tutto, et rispose, che non voleva ricordarsi le cose passate, ma che nova sint omnia, et rcccdant velerà, che cosi appunto disse, soggiungendo ; iNToi amiamo, et stimiamo, quella Repubblica, et se venirà occasione le faremo conoscere la nostra paterna benevolenlia, etFaf-fetionc grande che le portiamo, volendo noi ali incontro sperare, che quelli Signori ci corrisponderanno della medesima
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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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