Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      •sodoli alle Selle Chiese, el poi stellerò alle quaranta hore, fatte nella loro cappella per implorar il divino aiuto (f). u 6 XXI. Mentre slavo serrando le precedenti mie è venuto il ìfcOG. vescovo Stirano (2) in nome della Sanlilà Sun, et nn ha dello, che stanti gli accidenti presenti, ha convenuto levar il Monito di costi, il qunl dovea partir con tutta la sua famiglia, et che havea voluto farmi sapere, eh' io dovessi far lo slesso el dopo alcune a!lre ufficiose parole verso di ine in nome della Beatitudine Sua mi offerì ogni comodità, et satisfattone per sicurtà del viaggio. Io risposi come slimai necessario, el cosi, colla gralia del Signor Dio, posdomani mi porrò in cammino.
      Ll 4 Dovendomi, secondo che significai a Vostra Serenità ,
      maggio ' '
      1606. partire di Roma stavo dubbioso intorno il licenliarmi, liaven-Dall'Ae- 1 '
      quaiayna. do massime delle a Beatitudine Sua, che non voleva pPù ad-
      mettermi all'audienza, trovandosi sdegnatissima per gli ordini che di costi s'andavano facendo in isprezzo della sua Bolla di escomunica, per il qual rispetto non haveva manco voluto, che io intervenissi alla Cappella della Ascensione, ma che pero permetterebbe eh' io andassi all' audienza come Angustino Nani. Pensò poi il Papa meglio sopra ciò, et fccemi in generale dire per il vescovo Sorauo. che s'io volessi baciargli <1 piede lo poteva fare : io risposi, cho sarei andato a pigliar licenza da questa ambasceria, et così mercordì passalo, che fu ai diecij mi deputo 1' audienza dopo finito il Concistoro. Ma perchè in esso Concisloio da molti cardinali la Santità Sua fu dissuasa dal ricevermi come aaibasciatore, fece nuova rfsolutio-ne, et mandò due volte l'Aleona, mastro delle cerimonie; l'una fu per dirmi, che mi aspettava, ma privatamente, lasciandosifi) E il Botta, nel Libro XV (lolla sua Storia d'Italia. scrive : loI Ilo mana plebaglia imperversa va con improperii contro la Repubblica.
      (2) Cioè di Sora, città del regno di Napoli in Terra di Lavoro, ed era Antonio Salomoni. fatto vescovo nel 1S91, e ch'ebbe a successóre nel IC-OS Giulio Calvi di Aivito.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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