Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      sta, presso le altre, Ieri va ia giuriditione ecclesiaslicaj commemorandomi medesimamente il caso del canonico di Vicenza, et che pero dell' un et l'altro ini ricercava a darne conto agli Eccellentissimi ambasciatori, acciochè al loro ritorno lo significassero all' Eccellentissimo Senato Risposi, che non mancherei di farlo per obbedire, ma che 11011 era necessario, essendo ambidtie aggravali da colpe euormij per il che, procedendo contro essi secondo il solito, non si faceva alcun prc-gmdicio alla Sede Apostolica, et che sopra ciò haverei trattalo colla Santità Sua. fo ho voluto premetter tutti questi particolari a quello che haverà dalle susseguenti, accio in caso di sommo momento, come vedrà, babbi innanzi gli occhi l'intero come appunto slà.
      Ll li Trovandomi il comandamento di Vostra Sereuità nellanovembre
      505 materia dei Inochì pii et canonico di Vicenza giudicai bene di adempirlo prima che Sua Santità fosse questa settimana avvisata dal Nontio di là della risposta datogli nelli sopra detti propositi, e tanto più quanto che vedevo per le cose toccate nelle precedenti, che grandemente premevano al Papaj ;l quat se ne mostrava anco straordinariamente alterato. Per il che mereordi, sendomi assignata straordinaria audienza, andai alla Beatitudine Sua, el dopo passate le parole iifficiose dei signori ambasciatori, usci lei a parlarmi della retentione dell'Abbate Brandoliuo, et che s'aggravavano sempre nuovi intacchi alla sua potestà. El con questo entrai io a gravemente dolermi, che per caso simile, come quello del canonico d: Vicenza, et per la Parte sopra l'alienar beni a'iuochi pii, Sua Santità, col mezzo di codesto reverendissimo Nonf'o, et mio, si fosse doluta con termini che non erano Miti udirsi da Vo-
      gregala al venuto patriziato. I delitti, le violenze o le ribalderie delle quali era colpevole Marcantonio, tutte già circostanziatamente numerale negli atti del Consiglio dei X, sono così orrende e così inudite da non potersi certamente palesare al pubblico. Fortunali noi ebe viviamo nel decimonono, e ».on nel deeimosettiroo secolo!


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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