Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      alparticolarmente il fratello del già cardinale san Marcello per il vescovato dì Montefìascon, huomo, come asserì, versatissi-mo el dottissimo. Quanto poi a quello clic sia seguilo sotto Papa Clemente non sappiamo se non questo, ch'egli fece alcune interrogatoli; al patriarca Zane nel modo che la sà. Venga pure, che noi ancora faremo lo stesso, et l'accarczzarcmo, et quei signori resteranno così satisfatti, pregandomi affettuosamente anco per la parte mia a coadiuvare l'intenti sue sua Replicai io, che se questo esame fosse di tanla essenza la Chiesi non saria stata niill' anni incirca senza esso, et che anco la Santità Sua, non conoscendolo per esentarlo, hebbe pensiero di tralasciarlo ; et che però Papa Clemente non ne fece Rolla, ma volse introdurre tal uso in voce semplicemente, et che tanto meno è necessario quanto che la Beatitudine Sua non intendeva di (àrlo formalmente, onde maggior dignità della Sede Apostolica riuscirebbe il tralasciarlo. Et sapendo io^ col mezzo dell'Illustrissimo cardinale dì Verona, che diversi cardinali, come Ascoli, Bellarmino et Pnmfìlio, alcuni dei quali l'havevano comunicalo meco, tenevano questo medesimo senso, stimai bene aggiugnerle, che tal concetto prcsentivosi pur essere in molti di questi cardinali pratichissìmi in simil materia, li quali riputavano quest'aliene ombratile, et clie lai modo non fosse se non poco degno, et che sarebbe stato (come da loro stessi, volendo, potrebbe accertarsene ì molto meglio l'ometterlo; che però Vostra Serenità ricercava cosa molto honesta per ogni rispetto, toccandole appresso li rilevanti pregiudìcii dalla continuatone. Reiterò il Papa: la cosa è chiara, non vogliamo metterla in consulta, nò occorre parlarci; ci assiemiamo, che anco 111 ciò quei signori vorranno dimostrare' la loro filiale osservanza verso questa Santa Sede ; et dopo diverse repliche, vedendolo a persister ot risolutissimo in non rimoversi punto, per farlo almeno uscire a qualche particolare della satisfatene che accennava di voler dare, dissi: che non ostante eh' io havessi compreso dalle sue benigne


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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