Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      1Gmorevolezza ripetutamente dati alla Repubblica. — XVII. Insidie, più che arti, degli Spagnuoli contro Venezia. — XVIII. Pietro Duodo ambasciatore straordinario; caduto malato, il pontefice gl'invia la su;i benedizione, e amorosamente gli offre qualsivoglia conforto. — XIX. Lunga irresolutezza di Paolo V nel venire ad un atto odioso contro la Repubblica; quanto gli sia stato doloroso l'eseguirlo, e partenza immediata dell'ambasciatore straordinario— XX. Birbanterie spagnuole; a Roma pregasi Dio, e solennemente, per Venezia. —XXI. Anche l'ambasciatore ordinario parte. — XXII. Composte le differenze, come un nuovo ambasciatore accolto fosse da Roma festosamente, e molto amorevolmente dal pontefice, il quale non isoonfessa essere state promosse le dette differenze da chi, pensando sinistramente, non amava la unione della santa Sede colla Repubblica, dalla cui reciproca buona intelligenza solo dipendeva la conservazione della libertà d'Italia. — XXIII. Lodi del cardinale Baronio, defunto. —XXIV. E del pontefice Paolo quinto, parimente defunto.
      v ig I. Il signor cardinal Borghese colla divina gratia è riu-
      'i6o!!° scilo pontefice dopo fastidiose, e si può dir scandalose conle->g/fanL° poiché erasi praticato il pontificato per l'illustrissimo Tosco (1), et di un voto, che gli è mancato non ha potuto conseguirlo, onde dall' esclusione di lui è sortila l'eletione predelta, li particolari della quale per significarli a Vostra Serenità distintamente, et con maggior fondamento difTerirolli al susseguente dispaccio. Nominerassi la Santità Sua Paulo Quinto; ò di patria Sanese, ma però nato in Roma, di prestanti conditioni, di nobilissimo aspetto, et la sua singoiar bontà, virtù et integra vita gli hanno sempre dall'universale pronosticato il pontificalo. Onde non è da maravigliarsi^ che non eccedendo cinquanlacinque anni, et di valida prosperità l'babbi ottenuto. Si può sperare c' babbi da reggerlo con universal beneficio del Christianesimo, et che anco codcsla Serenissima lkpubblica debba sentirne la parie sua, essendosi sempre di-
      (I) Benedetto, nato a Castellarano nella diocesi di Reggio, figlio di un povero notaio di villa. Veggasi Xota A.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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