Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

Pagina (4/484)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      di lei braccio, seguirla, come la propria ombra, ila [ter tutto, al passeggio, alla messa, allo spettacolo, al confessionale, ed eseguire prestamente, ciecamente quanto colla più fredda a-patu colei gb andava imponendo (1). Ad ogni modo v'era chi, sdegnando la umiliante parte del Cnrtcjo, operava invece colle femmine quanto un lascivo e capriccioso soldanc; vi ò stato un duca, poco da qua diseos'o, che ne avea un serraglio, e messi e fattorini clic ne andavano pel mondo a procaccio, e che aveva per quelle donne di singolari fantasie, tra cui la meno singolare era che le voleva grandi e grosse, e se non erano grandi e grossCj non gli piacevano (2). Trasformati quindi gì' italiani cavalieri in pretti hidctlrjos, ed abbassatisi a quelle opere propriamente abbiettissime, e disimparato a trattare per la patria la spada, teneau quella al fianco presta solo alle vendette private, giacche qualuuque insulto non si poteva tergere che col sangue in duello, il quale per dottrina venuta di Spagna e dagli Arabi, «ri un dovere che per volger di tempo e mutar di cose non si prescriveva giammai, e ile era chi non 1' adempiva (5). Invano la Chiesa vi opponeva F anatema, invano i principi vi opponevano degli editti l divieto irritava la passione, e fu questa cosi epidemica e rabbiosa, che non potendo più battersi pubblicamente, si volle farlo di nascosto per i più lievi motivi. Una parola, un gesto, uno sguardo, una cosa da nulla esponeva alla necessità di mandare, o di accettare, la disfida se non si volea perder l: onore, e i parenti e gli amici credevansi obbligati ad assumer parte in cos- fatte micidiali conlese; laonde una evidente prova è cotesta, che una tenace ruggine di barbarie rimaneva ancora in Italici. Arrogi, che la plebe, restia sempre ai precetti del vero, accorreva là ove fossero giuochi, rischi, balli, tripudi!, e che
      (1) Fischer. Voyage eri Espugne.
      (2) «otta. Storia d'Italia, Libro XXXIV.
      (5) Canlù. Ragionamenti sulla Storia Lombarda del secolo XVIf


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

Pagina (4/484)






Cnrtcjo Spagna Arabi Chiesa Italici Fischer Espugne Italia Libro XXXIV Canlù Storia Lombarda