33S astronomi r studiosi d' umii, condizione, [gap. xn.l
comprai sopra un muricciuolo ; ma non vi feci guari profitto a cagione della mia scarsa conoscenza delle matematiche. Negli esami scientifici del maggio ISSI a Newcastle-on-Tyne, io chiesi licenza di presentarmi, ed ottenni quattro terni sui soggetti seguenti : matematica; elettricità e magnetismo; acustica, luce e calore ; fisiografia. Nel mese precedente avevo studiato le prime tre discipline, ma, stretto dal tempo, avevo lasciato da parte la fisiografia, o scienza degli oggetti naturali. Per altro, la notte precedente a quella degli esami, ebbi un colloquio con uno degli studenti intorno a questa scienza. Egli mi disse : rr Vi manca d'ogni cosa una nozione un po' più scientifica, ma non molto d'ogni cosa. Io mi risolsi di provare, dacché quelle parole mi incoraggiarono. Mi alzai di buon mattino, e, non appena aperte le botteghe, comprai un libro sul subbietto Elementi di Fisiografia, di W. Lawson, membro della Regia Società Geografica; lo lessi per tutto il giorno, e, giunta la notte, mi presentai all' esame. Il risultato fu fiasco in matematica, ma optime in tutte le altre discipline. Io non annetto alcuna importanza all' esser passato in fisiografia, ma riferisco la circostanza semplicemente per mostrare quel che si può fare sforzando la macchina.
» Il fiasco iu matematica mi spinse ad afferrare il toro per le corna. Incominciai per studiare le equazioni quadrate, e riuscii a poco a poco a risolvere tutte quelle contenute nella grande Algebra del Tod-hunter. Appresso ripassai le progressioni, permutazioni, combinazioni; il teorema binomiale, con indizi e quantità sorde ; il teorema logaritmico e le serie convergenti e divergenti. Acquistai la grande Trigonometria piana del Todhunter, e la studiai coi teoremi in essa contenuti ; indi la sua Trigonometria sferica, la sua Geometria analitica di due Dimensioni, e le Coniche. In seguito mi procurai il Calcolo Differenziale ed Integrale, del De Morgan, indi quello del Woolhouse, ed in