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Inventori e industriali

Samuele Smiles (versione di Gustavo Strafforello)
Barbera Editore Firenze, 1885, pagine 372

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   326 ASTRONOMI 13 STUDIOSI d* UMIL CONDIZIONE. [Cap. xII.]
   Tolto finalmente dal governo inglese il balzello pernicioso sul flint glass, venne il destro agli ottici nazionali di ricuperare quella supremazia che avevano eia luugo tempo perduta ; ed a Tommaso Cooke, più clie ad ogni altro, andiam debitori del rifiorimento di tale industria nel nostro paese. Il signor Lockyer scriveva nel 1878 : < I due riflessori più grandi e più perfettamente montati sulla forma tedesca, ebe esistano al dì d'oggi, son quelli di Gateshead e di Washington, negli Stati Uniti. Il primo appartiene al signor Newall, il qua! gentiluomo, insieme a coloro che furon de' primi a riconoscere il genio del nostro grande ottico inglese Cooke, non esitò ad arrischiare migliaia di sterline in un grande esperimento, la riuscita del quale avrà un' influenza importantissima sull'astronomia dell'avvenire.1 »
   Il progresso fatto dal signor Cooke nella sua impresa fu lento ma sicuro. Poco dopo di essersi messo a lavorare come ottico, si disgustò del metodo di pulitura manuale, e si dispose a pulir gli obbiettivi con una macchina a vapore, assicurandosi in tal modo una perfetta accuratezza. Fu anche in grado di fabbricare una grande quantità di lenti in modo da provveder gli astronomi di tutte le parti del mondo di telescopi di potenza mirabile e ad un prezzo relativamente moderato. Egli si studiò d'introdurre la semplicità in ogni suo lavoro, e lasciò il suo stampo su quasi tutti gli strumenti astronomici. Trovò l'equatoriale relativamente rozzo, e lo lasciò quasi perfetto. La sua bella macchina dividente, per segnar divisioni sui circoli, del diametro di quattro piedi ed intieramente automatica, ebe divide a cinque minuti, e leggesi a cinque secondi, non è il minore de' suoi trionfi.
   I seguenti sono alcuni de'suoi più importanti telescopi acromatici. Nel 1850, dopo quattordici anni che lavorava in ottica, provvide al suo primo patrono,
   1 J. Norman Locktp.r (Membro (lolla Società Beale), Slargatine/, Post anci Prescnt, pag 302.