[OAP. XII ]
TELESCOPI ACROMATICI.
325
glior flint glass, o cristallo contenente ossido di piombo, da cui provengono alcune delle sue qualità più pregevoli. Ma la politica sconsigliatamente fiscale del governo mise un balzello esorbitante sulla fabbricazione di cotesto cristallo, e l'industria inglese passò, quasi intieramente, all'estero. Ci fu bisogno, per conseguenza, ricorrere ai paesi stranieri pel perfezionamento successivo del telescopio acromatico già tanto perfezionato dal Dollond.
Un umile meccanico di Brenetz, nel Cantone di Neucliàtel in Isvizzera, certo Guinaud, avendo rivolta, verso la fine del secolo scorso, la sua attenzione alla fabbricazione del flint glass, riuscì da ultimo, dopo sforzi perseveranti, a produrre masse di cotesta sostanza, perfettamente immuni .d'ogni macchia, ed adattate per conseguenza alla costruzione degli obbiettivi dei telescopi. Frauenhofer, l'ottico bavarese, che allora appunto aveva messo su bottega, avendo sentito parlare del buon successo sorprendente di Guinaud, indusse il meccanico svizzero a lasciar Brenetz e ad entrare in società con lui a Monaco, nel 1805.
Il risultato fu soddisfacentissimo; e la nuova ditta mise fuori alcuni de' più grandi obbiettivi che si fossero sin allora fabbricati. Con uno di cotesti strumenti, del diametro di nove pollici, Struve, il celebre astronomo russo, fece alcune delle sue più grandi scoperte.1 Al Frauenhofer succedettero il Merz e il Mahler, i quali continuarono i suoi lavori,e fabbricarono i famosi riflessori dell'Osservatorio di Pulkowa in Russia e dell'Università di Harvard, negli Stati Uniti. Questi due ultimi telescopi contenevano obbiettivi di quindici pollici.
1 F. G. Guglielmo Struve, nato noi 1793 in Altona, morto nel 1865, fu successivamente direttore degli Osservatorii di Dorpat e Pulkowa, continuò le osservazioni di Horsohel sulle stelle fisso, dirosse lavori importanti di triangolazione nel Nord della Knssia, ¦ pubblicò parecchi scritti pregevoli. Gli succede nell'Osservatorio di Pulkowa il figlio Ottone Guglielmo, nato nel 1S19, i già illustre po'suoi lavori astronomici o geografici. — (Irati.)