318 astronomi e studiosi d' umil coitdizione. [cap, xii.]
   nelle mattine    y II dottor Alessandro Brown, d'Arbroath, è uno de' miei corrispondenti, e gli ho inviati i miei disegni degli anelli di Saturno, delle due zone di Giove e de' suoi satelliti.il dottor Ralph Copeland, di Duneckt, è anche esso mio bollissimo amico e consigliere. Di quando in quando mando anco resoconti di perturbazioni solari, di comete in vista, di eclissi e di occultazioni allo Scotsman, all' Evening Telegrafili e all' Ehie-ning News di Dundee, od al Blairgowrie Advertiser. Oltre a ciò io sono l'osservatore meteorologico locale, e comunico regolarmente col Symonds. Tutte codeste cose occupano tutto il mio tempo.
   ì Mi chiedete se intendo rimaner sempre inserviente di stazione? Oh sì! Ci sto-tanto bene! La Società mi vuol bene, ed io spero di servirla fedelmente. Vero è che lo sceriffo Barclay mi ha, alla mia insaputa, raccomandato come osservatore a parecchi ben noti astronomi ; ma, con gli anni che ho sulle spalle, non si desiderano cambiamenti, ed io souo contento di tirare avanti così. I miei figliuoli crescono, ed hanno voglia di lavorar da sè. Ma venite, signore (ei conchiuse), andiam nel giardino ad osservar la luna col mio telescopio. >
   Ed andammo, per conseguenza, nel giardino, ma la luna era velata dalle nuvole e non la potemmo vedere. In capo al giardino v' era il barometrografo, il pluviometro e gli altri istrumenti necessari alle osservazioni barometriche'e termometriche, come pure a