Stai consultando: 'Inventori e industriali ', Samuele Smiles (versione di Gustavo Strafforello)

   

Pagina (328/386)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (328/386)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Inventori e industriali

Samuele Smiles (versione di Gustavo Strafforello)
Barbera Editore Firenze, 1885, pagine 372

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   316 ASTRONOMI 13 STUDIOSI D* UMIL CONDIZIONE. [CAP. XII.]
   parti del globo; e da un polo all'altro l'ago calamitato trema finché esse durano. Alcune autorità son di parere che cotesti cicli d'undici anni vadano soggetti essi pure ad un ciclo maggiore; ma le osservazioni delle macchie solari son troppo recenti per poter determinar bene questo punto. Io, per me, ho grande difficoltà a formarmi un' opinione. Ho pochissimo dubbio che le macchie sieno depressioni sulla superficie del sole. Ciò è più apparente, quando la macchia è nel limbo, ossia orlo estremo dell' astro. Ho spesso veduto quest' orlo scabrosissimo e disuguale, quando gruppi di grosse macchie stavano girando sul lato orientale. Alcune delle mie osservazioni furono da me comunicate all' Osservatorio,1 rivista mensile di astronomia, pubblicata dal signor Christie, ora regio astronomo, nonché allo Scozzese e ad alcuni dei nostri giornali locali.5
   > Ho anche osservato le stelle variabili in una limitata regione del cielo. Tali osservazioni, e la caccia alle comete, sono a un dipresso tutto il reale lavoro astronomico che un dilettante può fare oggigiorno nel nostro clima con un telescopio di tre pollici. Io sono sommamente obbligato al Conte eli Crawford e Balcarres, il quale m'invia regolarmente le circolari di tutte le
   1 The Obsenatory, 11. 61, pag. 146, 9 il. 6S, pag-, 371.
   1 In un articolo al riguardo, nell'i?»»»»; Telegrafili di Dundee, il
   signor Robertson osserva: «Se le nostro limitate intelligenze fossoro
   più capaci di comprendere, quale spettacolo glorioso della grandezza della Divinità non ci si offrirebbe nella contemplazione del contro e della sor-
   gente di lnce r calore nel sistema solare! La forza necessaria a versare
   simili torrenti incessanti nelle parti più remote del sistema sfiderà sempre ]a comprensiva dell'uomo. Ma noi non dobbiamo starcene con le maui in mano: è nostro dovere esplorare lo opero della natura, quantuuquo noi non possiamo mai esaurirne l'immensità. I nostri intelletti non possono immaginare il moto senza qualche potenza moveutesi per mezzo dì qualche agente subordinato, che agisce sempre sul sole, per inviaro simili torrenti di luco a di calore al nostro globo terrestre, per sè gelido e oscuro; ma ò la sovorcliiante grandezza di tale potenza che noi siamo incapaci di comprendere. L'azione necessaria per cacciar fuori i torrenti di fiamme che veggonsi durante i pochi minuti di un eclissi totalo del sole, u la forza occorrente per aprire nella sua superficie una cavità che inghiottirebbe tutto quanto il nostro pianeta, sfideranno som-pre la capacità del pensiero utnano. »