[OAP.XII.] GIOVANNI ROBERTSON. 311
trenta lire sterline. Manda notizie delle sue osservazioni ai giornali scientifici sotto le modeste iniziali di G. R., e gode il favore del pubblico. Dicesi che abbia fatto alcune osservazioni sui fenomeni celesti, non conosciute in addietro, sicché parai ch'ei meriterebbe di avere un campo più. vasto per il suo studio prediletto, e che i suoi servizi sarebbero impagabili in un osservatorio. 5
Scorsero quasi cinque anni dal ricevimento di questa lettera, ed io nulla feci per mettermi in relazione coli' astronomo di Coupar Angus. Singolare ! la sua esistenza mi fu ricordata dal professore Grainger Stewart d'Edimburgo, il quale mi disse che, se mi trovavo nelle vicinanze, avrei fatto bene ad andare a fargli una visita, e che sarei accolto con cortesia. L'ufficio di Giovanni Robertson, soggiunse, è quello di guardia alla stazione, e come tale di gridare il nome del luogo quandp passano i treni. Io scrissi per conseguenza a Giovanni Robertson, e n' ebbi in risposta eh' ei sarebbe ben lieto di vedermi. La lettera racchiudeva una sua fotografia in cui riconobbi una faccia buona, onesta, sensibile, colla persona rivestita della divisa usuale delle guardie ferroviarie.
Partii da Dunkeld, ed entrando nella stazione sentii subito la guardia gridare: « Coupar Angus! si cambia convoglio per Blairgowrie.1 » Era la voce di Gio-
1 Un poeta ha pubblicato con la data ili Nuova York, marzo ISS3, sette stanze intitolate: Si cambia convoglio per Blairgowrie, da cui traduciamo in prosa le seguenti:
«Dall'alba a «era iuoltrata vedesi la faccia onesta di Giovanni affaccendata intorno ai troni, sia che splenda il sole o piova; < com'uno si arresta alla sua porta, ei lo accoglie col grido ben noto: — Si cambia convoglio per Blairgowrie! —
» E quando hi notte tacita « sonnacchiosa ha tirato lo cortino sopra
i nostri occhi, l'occhio vigile di Giovanni divien più vivo, o spazia per l'azzurra volta tempestata d'astri scintillanti, donde Venero fulgida e Marte sanguigno risplendono su Blairgowrie.
» Egli conosce le orbite di tutte le comete, quando è probabile cho tornino, quando hanno code e quando no sou privo; la gran faccia di Giove, gli anelli e le otto lune di Saturno, tutto egli vedo dalle vicinanzo di Blairgowrie.»