310 ASTRONOMI 13 STUDIOSI D* UMIL CONDIZIONE. [CAP. XII.]
Fra le altre persone di cui fui informato, anni sono, ci sono alcuni astronomi di umile condizione. A camion d'esempio, io ricevetti una lettera da Giovanni Grier-son, guardiano del faro di Girdleness, presso Aberdeen, la quale fa menzione di una di tali persone come uomo di « un carattere straordinario, s
« Guglielmo Ballingall (die'egli) è un tessitore nella città di Lower Largo, della contea di Fife, il quale fin dalla prima giovinezza studiò appassionatamente l'astronomia. Io costumava passare le mie vacanze scolastiche a Largo, e 1' ho sentito spesso discorrere sul suo tema favorito. Delle cognizioni astronomiche del Ballingall credo abbiati parlato con molta lode parecchi scienziati, i quali rimasero, senza dubbio, sorpresi che un individuo di educazione limitata, e le cui ore di lavoro dalle cinque del mattino giungono sino alle dieci od alle undici di sera, abbia potuto acquistare un' istruzione così vasta in una materia tanto profonda. Se avesse ricevuto un' educazione conveniente, e posseduto gli strumenti e i libri necessari, il mondo avrebbe sentito parlar maggiormente di lui. Se mai vi trovaste per caso (conchiudeva il mio corrispondente) in luoghi vicini a lui, ed aveste poche ore da dedicargli, non rimpiangereste il tempo passato in sua compagnia. > Io non potei per altro far questa gita a Largo; ma mi fu invece possibile di visitare un altro astronomo in vicinanza di Dunkeld.
Nel gennaio del 1879 ricevei dallo sceriffo Barclay di Perth una lettera del tenore seguente : < Conoscendo con quanta premura voi andate in cerca del genio e del merito fra le infime classi, chiedo licenza di esporvi un caso straordinario. Giovanni Robertson è una guardia ferroviaria nella stazione di Coupar Angus, che sin dalla prima giovinezza attende allo studio del firmamento. Ogni notte egli alza gli occhi ad esso, e co' suoi piccoli risparmi, si è provvisto di un telescopio che gli costò circa