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Inventori e industriali

Samuele Smiles (versione di Gustavo Strafforello)
Barbera Editore Firenze, 1885, pagine 372

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   [CAP. XI.] RICUPERAMENTO DEL LUPO. 303
   cifìco, mentre altri percorrono la linea da Londra alla Nuova Zelanda; il Dorico fu costruito principalmente per il trasporto della carne nel ghiaccio.
   Ma torniamo alle operazioni del cantiere di Belfast. Un serio accidente incolse, nell' autunno del 1867, al vapore postale a ruote il Lupo, appartenente ai signori Burns di Glascovia. Uscendo dal Lough, a circa otto miglia da Belfast, fu investito da un altro bastimento che lo mandò a picco in un fondale di circa tredici metri d'acqua, sì che non vedevasi più che la cima del fumaiuolo e quella degli alberi alla marea bassa. Era in un punto pericoloso per tutti i bastimenti che entravano nel porto, ed era necessario rimuoverlo o con la dinamite, o con la polvere da cannone, o in qualche altro modo. Furon calati giù alcuni palombari per esaminare il bastimento, e, avendo questi riconosciuti come leggieri i danni che avea sofferti, gli armatori conferirono con noi intorno alla possibilità di rimetterlo a galla e ricondurlo in porto. Sebbene un simil tentativo non fosse mai stato fatto, tuttavia conoscendo bene la sua costruzione e sapendo che potevamo fare assegnamento sulla bonaccia per circa una o due settimane nell' estate, ci risolvemmo di fare il possibile per tirar su a galla il bastimento affondato.
   Calcolammo il suo peso probabile, e costruimmo espressamente un numero di galleggianti ad aria assicurati al bastimento con catene e ganci, questi ultimi innestati al suo bordo. Al principio dell' estate successiva tutto era in pronto ; i galleggianti apparecchiati e legati insieme. A ciascuna catena erano attaccate viti poderose con pompe a mano per vuotare i galleggianti, unitamente ad un tender a vapore fornito degli utensili di cucina e di tutto l'occorrente pei lavoranti. Per mezzo dei palombari noi riuscimmo ad attaccare i ganci e le catene già in pronto sulla coperta, ma il bel tempo, che pareva dovesse durare,