[CAP. XI.] ALTRE ORDINAZIONI DI PIROSCAFI. 297
   piacenza che, dopo una lunga e laboriosa navigazione, essi non mostrino il benché menomo indizio di debolezza, continuando tutti a servire come navi di prirn' ordine.
   La celere ed economica navigazione dei piroscafi Belfast, paragonata a quelli di tipo ordinario, essendo ormai nota, fu messo fuori, nel 1S69, un progetto per adoperare bastimenti simili, ma di maggior grandezza, pel trasporto dei passeggieri e delle merci, fra l'Inghilterra e l'America. Il signor T. H. Ismay di Liver-pool, P esperto armatore, formò allora, col defunto 6. H. Fletcher, la Compagnia di navigazione a vapore oceanica ; e noi ricevemmo ordine di costruire sei grandi piroscafi transatlantici, capaci di trasportare un grosso carico di merci, nonché un buoa numero di passeggieri, fra Liverpool e Nuova York, con velocità uguale, se non superiore, a quella delle Compagnie Cunard e luman. I bastimenti dovevano esser più lunghi di quanti ne avevamo costruiti sin allora, vale a dire di una lunghezza di quattrocento piedi in chiglia, quarantuno di larghezza e trentadue di stiva.
   Era una grande occasione e l'afferrammo avidamente. Le officine eran vaste e ben fornite; gli uomini al nostro servizio ammaestrati la più parte da noi; i capo-mastri promossi dalle file; il direttore, signor G. A. Wilson, e il capo disegnatore signor G. G. Perrie (divenuti poi soci) avevano, come apprendisti, lavorato in tutti i rami e guadagnate da ultimo le loro posizioni onorifiche ma piene di responsabilità a forza di meriti soltanto, mediante carattere, perseveranza ed abilità. Noi eravamo perciò in grado di stringere un contratto sì rilevante e di eseguirlo a dovere.
   Siccome tutto ciò che poteva far risparmiar combustibile era d'importanza primaria, noi rivolgemmo la nostra attenzione a cotesto fine economico. Era necessario lasciar dello spazio por il carico, e nell'istesso