[CAP. XI.] PIROSCAFO AD ELICE DEL SIGNOR READ. 291
di un piroscafo ad elice costruito sul fiume Clyde per Bibby e C. dal signor Giovanni Read, e fornito di macchine da J. e G. Thompson, mentre stavo con loro. Cotesto piroscafo, chiamato il Tevere, era considerato di massima lunghezza, misurando dugentotrentaciuque piedi, in proporzione alla larghezza, la quale'jera soltanto di ventinove piedi ; sicché temevasi seriamente ch'esso non potesse resistere ad un mar tempestoso. I bastimenti di simili proporzioni credonsi deboli ed anche pericolosi; nondimeno pareva al mio giudizio che si fosse fatto un bel fare. Da quel tempo però incominciai a ponderare i vantaggi e gli svantaggi eli siffatta forma di bastimenti dal punto di veduta tanto dell' armatore quanto del costruttore. Il risultato fu grandemente in favor dell' armatore, quantunque vi fossero serie difficoltà nella costruzione rispetto al costruttore. Queste difficoltà per altro parvemi si potessero superar facilmente.
Pei primi piroscafi che mi furono commessi dai signori Bibby e C., io riputai più prudente costruire semplicemente sulle dimensioni richiestemi, sebbene fossero anche più lunghe del solito. Ma, prima di fissare le dimensioni precise per la seconda commissione, io proposi fiduciosamente la mia teoria della maggior portata e del maggior comodo, tanto per le merci quanto per i passeggieri eli cui si sarebbe aumentato il numero, costruendo i nuovi bastimenti di una lunghezza maggiore, senza accrescer la larghezza. Io tenevo eh' essi avrebbero mostrato qualità più perfette nella navigazione, e che, nonostante i comodi accresciuti, sarebbesi ottenuta la medesima velocità con la medesima forza, sebbene con un lieve aumento nel primo costo. Ne risultò ch'io ebbi facoltà di fissar le dimensioni seguenti : lunghezza trecentodieci piedi ; larghezza trentaquattro; stiva ventiquattro piedi e nove pollici ; il tutto compensato pienamente col fare il ponte 'superiore intieramente eli ferro.