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meno avevamo una prospettiva di guadagno nei lavori in corso, sol che si potessero indurre i lavoranti a mettersi di buona voglia alle loro solite occupazioni. A poco a poco ne raccolsi un numero di volenterosi sotto capi esperti, ed ottenni un buon rinforzo da Newcastle. Alla morte del signor Toward, il suo capo-mastro principale, Guglielmo Hanston, con un numero dei lavoranti migliori venne a stare con me. D'allora in poi i lavori andarono a gonfie vele, e noi terminammo i bastimenti sul cantiere con piena soddisfazione dei committenti.
Giunsero commissioni per parecchi grandi velieri, nonché piroscafi ad elica. Noi ricuperammo e riattammo bastimenti naufragati, con notevole guadagno per parte del signor Hickson, rimasto unico rappresentante . della ditta. In capo a tre anni mi risolsi a divenir costruttore navale per mio proprio conto; e feci ricerche a Garston, Birkenhead e in altri luoghi. Quando il signor Hickson conobbe le mie intenzioni, disse che non aveva più voglia di continuare senza di me, e mi propose la vendita vantaggiosa del suo stabilimento sull' Isola della Regina. Io accettai ; la compra e la cessione furon tosto combinate mèrcè la cortese assistenza del mio antico e stimato amico, il signor G. C. Schwabe, di Liverpool; un nipote del quale, il signor G. W. VVolff, era stato pochi mesi con me come mio assistente privato.
Prima d'incominciar per mio conto, era necessario per altro ch'io assistessi il signor Hickson ad ultimare i bastimenti in costruzione, e che mi procurassi commissioni a conto mio. Fortunatamente non mi bisognò aspettar molto tempo, dacché la mia presentazione ai signori Thompson di Glascovia era avvenuta per mezzo del mio buon amico Schwabe, il quale indusse il signor Giacomo Ribby (della ditta G. Bibby, figli e C. di Liverpool) a somministrarmi la commendatizia occorrente. Mentre mi trovavo a Glascovia,
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