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GUGLIELMO MURDOCK.
[CAP. V.]
cilindro di dodici pollici ed una corsa di diciotto, connessa al tornio, la cui velocità era regolata secondo il bisogno col variare l'immissione del soffio. Cotesta macchina servì per circa trentacinque anni. Nel 1803 il Murdock fece esperienze sulla forza del vapore ad alta pressione nel lanciare proiettili, e costruì una macchina a vapore con la quale fece molti sperimenti a Soho, precorrendo con ciò l'apparato eseguito molti anni dopo dal signor Perkins.
Nel 1810 il Murdock prese un brevetto per forar tubi per l'acqua e tagliar colonne da solidi massi di pietra mediante una sega cilindrica. La prima macchina fu adoperata a Soho e quindi nelle officine del signor Eennie a Londra, e riuscì a meraviglia. Fra le altre sue invenzioni è da citare una leva ad aria compressa che alzava ed abbassava i getti dalla macchina perforatrice al livello della fonderia. Egli si servì della medesima aria compressa per far sonare i campanelli nella sua casa in Sycamore Hill, e il congegno fu poi introdotto da sir Walter Scott nel suo castello d'Ab-botsford.
Il Murdock fu anche l'inventore del ben noto cemento di ferro fuso sì largamente adoperato nelle macchine. Il modo onde fu tratto a questa invenzione porge un' illustrazione notabile della sua prontezza d' osservazione. Trovando che alcune limature di ferro, essendosi accidentalmente mescolate al sale ammoniaco nella cassetta de' suoi strumenti, avevano irrugginito pressoché totalmente le lame delle sue seghe, prese nota del fatto, mescolò le due sostanze in varie proporzioni e giunse a comporre da ultimo il famoso cemento che divenne poi un oggetto di grande fabbricazione nello stabilimento di Soho.
L'inventiva del Murdock era sempre affaccendata anche su materie intieramente estranee alla sua specialità. Il defunto sir Guglielmo Fairbairn c' informò eh' ei costruì una varietà di macchine curiose per as-