[CAP. Y.] CSI PULÌ,' AMA COMPRESSA. 141
Tolette e posso controbilanciare ogni parte del loro peso quanto possa esser necessario; ma la prima cosa da provare è la solidità della macchina, il che non si può fare finché le pulegge non sieno montate. » E ancora: « La fabbricazione dei busti bisogna lasciarla lì finché non abbiamo un'armatura più solida. Ho lavorato due giorni ad una e 1' ho sciupata, più che altro per mancanza di stabilità. > Non bisogna dimenticare che il Watt era allora vecchissimo. Egli fu molto grato al Murdock per 1' aiuto indefesso che gli prestò nel costruire la macchina da scolpire. Nel gennaio del 1813, quando già avea raggiunto settantasette anni, scrisse al Murdock invitandolo ad accettare il regalo di un tornio. « Non ho sentito nulla da voi (die'egli) in risposta alla mia lettera circa il tornio; e, argomentando che non ne siate provvisto, l'ito comperato e pregovi di accettarlo.... Io tiro innanzi co' miei disegni per compier la macchina e sarò lieto eli vedervi qui a giudicarne. >
I disegni furono fatti, ma la macchina per iscol-pire non fu mai ultimata, c L'invenzione (dice il Watt) va ora molto a rilento. > Quatti-'anni dopo egli stava sempre lavorando, ma la morte arrestò la sua « macchina diminuente. » È una prova notabile della perizia e perseveranza di un uomo, il quale avea già compito tante cose, che cotesta macchina da scolpire sia quasi la sua unica opera non ultimata. Il Watt morì -nel 1S19 nell' età di ottantatrè anni, con grande dolore del Murdock, il suo più antico ed affezionato amico e corrispondente.
Frattanto la ditta Boulton e Watt continuava. I figliuoli dei due soci la dirigevano col Murdock per loro Mentore. Egli era sempre affaccendato nello inventare. Nel 1S02 egli applicò l'aria compressa della macchina da soffiare adoperata nella fonderia di Soho, allo scopo di far girare il tornio nell' officina dei modelli. Essa metteva in moto una macchinetta con un