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Inventori e industriali

Samuele Smiles (versione di Gustavo Strafforello)
Barbera Editore Firenze, 1885, pagine 372

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   150 GUGLIELMO MURDOCK. [CAP. V.]
   meccanico.. Egli osservò pure il sistema stupendo, inventato da lui, di trasmetter il movimento da una macchina centrale ad altre macchine per sè stesse inerti. < Cotesto metodo (die' egli) di trasmetter la forza risale al tempo del Papin; ma rimase dimenticato per circa un secolo finché ricevette il tocco magistrale del Murdoch. » — < L'ispezione eh' io feci (prosegue il Nasmyth ') della vasta serie d'officine di quel celebre stabilimento, in cui tutto denotava la presenza e le vittorie di siffatti spiriti sovrani nel diseguo e nell'esecuzione, e gli speciali strumenti o macchine eh' io credo doversi attribuire principalmente all' inventiva ammirabile ed al genio del senso comune di Guglielmo Murdock, mi fecero sentire eh' io mi trovavo davvero in terra classica per quel che si riferisce a tutto che attiene alla costruzione del meccanismo a vapore. L'interesse era in non lieve grado accresciuto dall' imbattermi, di quando in quando, in qualche macchina che aveva ogni diritto storico di essere considerata quale prototipo di molti dei nostri moderni strumenti meccanici. Tutte queste macchine portavano l'impronta del genio di Guglielmo Murdock per le loro disposizioni scaturite, direi quasi, da ispirazioni di buon senso, le quali mostravano ch'egli era uno di que'pensatori che hanno il coraggio di lasciar la carreggiata dei metodi tradizionali per pigliare scorciatoie e compiere i loro intenti con mezzi semplici e diretti. >
   Abbiamo un altro ricordo di Guglielmo Murdoch favoritoci da uno che lo conobbe quando era ragazzo. È questi il venerando Carlo Manby, membro della Società Reale e segretario onorario dell' Istituto degli Ingegneri Civili. Egli dice (scrivendoci nel settembre del 18S35): « Veggo dai giornali che avete presieduto
   1 Vedi !a biografia di questo grande inventore s scienziato nella Storia di cinque lavoranti inventori, pagg. 87-110. — (Tra/i.)
   ! Morì nella prima settimaua d'agosts ISSI in età di ottantun anno.
   (Zi-mi.)