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Inventori e industriali

Samuele Smiles (versione di Gustavo Strafforello)
Barbera Editore Firenze, 1885, pagine 372

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   [CAP. V.] PUBBLICA ILLUMINAZIONE A GAS. 135
   Società Reale una memoria « Sull'applicazione del gas del carbon fossile a fini economici. » Ei fece l'istoria dell'origine e del progresso delle sue esperienze fino al punto cb' egli illuminò felicemente gli stabilimenti di Phillips e Lee a Manchester. La lettura era modesta e senza pretensioni, come tutto quel eli'ei faceva, e conchiudeva : < Senza troppo presumere credo di poter pretendere alla prima idea di applicare questo gas a fini economici ed alla sua prima effettiva applicazione.1 » La Società Reale accorciò al Murdock, per la sua comunicazione, la gran medaglia d'oro Rumford.
   L' anno seguente, un tedesco di nome Wintzer, o Winsor, si presentò qual promotore di un disegno per ottenere una regia patente con ampi privilegi e chiese licenza di formare una società per azioni per illuminare a gas una parte di Londra e Westminster. Il Winsor vantava il suo metodo di fabbricazione del gas come più efficace e profittevole di qualunque altro fino allora noto o praticato. I profitti ne dovevano esser prodigiosi. Nel suo opuscolo, intitolato: La nuova patriotica imperiale e nazional Società della luce e del calore, il Winsor fece un calcolo elaborato da cui appariva che l'annuo profitto netto « giusta le esperienze officiali ; ascenderebbe a più di duocentoventi-nove milioni di lire sterline! — e che, assegnando nove-decimi di quella somma al riscatto del debito pubblico, rimarrebbe sempre un profitto totale di cinquecentosettanta sterline da pagare ai soscrittori per ogni cinque sterline eli deposito! Winsor prese un brevetto per l'invenzione, e la Società di cui faceva parte ricorse al Parlamento per ottenere un Atto di riconoscimento. Boulton e Watt presentarono una petizione contro il bill, c Giacomo Watt juniore diede le prove in proposito. Enrico Brougham, avvocato dei richiedenti,
   ¦ Philosophical TransaetLons, 1S0S, pag». 121-132.